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Rubriche | 18 luglio 2024, 11:22

Gomme 4 stagioni: quando possono essere il compromesso giusto?

Gli pneumatici '4 stagioni' sono, da alcuni anni, una delle opzioni più gettonate dagli automobilisti italiani ed europei.

Gomme 4 stagioni: quando possono essere il compromesso giusto?

Gli pneumatici '4 stagioni' sono, da alcuni anni, una delle opzioni più gettonate dagli automobilisti italiani ed europei. I dati di mercato testimoniano una crescita delle vendite superiore rispetto a quelle delle coperture stagionali; probabilmente, ciò è dovuto alla maggiore praticità ed al margine di risparmio garantito sul breve e medio periodo. In aggiunta, il mercato è molto cresciuto: in commercio si trovano facilmente prodotti premium, ma anche di fascia medio-alta a prezzi complessivamente accessibili; a rendere ancor più ampia la disponibilità di mercato è l'e-commerce di settore, grazie a rivenditori specializzati come Euroimport Pneumatici

Da un punto di vista strettamente tecnico, però, gli pneumatici quattro stagioni rappresentano a tutti gli effetti una 'via di mezzo' (tra le gomme estive e le invernali). Pertanto, è lecito chiedersi in quali casi tale compromesso possa essere una scelta funzionale per la propria auto; in questo approfondimento, vediamo cosa c'è da sapere in merito e quali fattori vanno valutati.

Caratteristiche di una gomma multistagionale

Commercializzate con varie denominazioni ('4 stagioni', 'Four season' oppure 'All weather'), le gomme multistagionali integrano caratteristiche proprie delle coperture invernali con alcune soluzioni implementate su quelle estive. In particolare, questo tipo di compromesso tecnologico riguarda la composizione della mescola e la geometria del battistrada. Quest'ultimo, infatti, è piuttosto 'scolpito', in quanto presenta una tassellatura complessa ma leggermente più lineare rispetto a quella di uno pneumatico invernale o da neve. Dalle gomme estive, le '4 stagioni' mutuano gli intagli longitudinali che si aprono verso l'esterno, in maniera tale da deviare l'acqua ai lati dello pneumatico in caso di guida su fondo bagnato.

La mescola, parimenti, ha una 'durezza' intermedia; la quantità di silice viene calibrata così da ottenere un composto né morbido quanto le invernali né 'duro' come le estive. Il risultato è un prodotto in grado di affrontare condizioni climatico ambientali diverse e mutevoli, garantendo livelli elevati di performance purché in assenza di stress superiore alla media o sollecitazioni 'estreme'.

Quando scegliere gli pneumatici '4 stagioni'?

La risposta a questa domanda implica una serie di considerazioni. In primo luogo, non tutte le gomme multistagionali sono uguali: in commercio ne esistono diversi modelli, alcuni più affini agli pneumatici invernali altri con caratteristiche più estive. Detto ciò, vi sono anche diversi fattori che possono supportare la scelta di equipaggiare il proprio veicolo con un treno di coperture 'all season':

  • economico; sul breve e medio periodo, le gomme '4 stagioni' comportano costi minori rispetto alle stagionali;
  • pratico; si riducono i costi di manutenzione 'ordinaria', in quanto non c'è bisogno di alternare le gomme periodicamente ma occorre soltanto procedere all'inversione tra quelle anteriori e posteriori una volta raggiunto il chilometraggio consigliato;
  • prestazionale; le multistagionali sono, per caratteristiche, gomme versatili, in quanto in grado di affrontare condizioni di guida in contesti ambientali e climatici molto differenti tra loro. Garantiscono prestazioni di ottimo livello sull'asciutto e sul bagnato e, di conseguenza, non risentono di improvvisi cambiamenti di clima, anche all'interno di una stessa zona geografica.

I vantaggi di cui sopra, però, non si concretizzano sempre e comunque ma soltanto in determinate circostante, e a fronte di un utilizzo congruo del veicolo. In linea di massima, infatti, gli pneumatici '4 stagioni' si addicono soprattutto a vetture di taglia media, destinate ad una circolazione prevalentemente urbana e con un chilometraggio medio annuo che si aggira attorno ai 15.000 km. 

Un utilizzo differente, più intensivo e a fronte di condizioni ambientali probanti, sottoporrebbe le gomme ad uno stress eccessivo; inoltre, l'elevato chilometraggio tenderebbe ad erodere il margine di risparmio, poiché l'usura maggiore costringerebbe l'automobilista a sostituire le gomme con maggior frequenza.

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