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CALCIO | 11 luglio 2019, 07:00

Alcuni azzurri esclusi dai Mondiali nel 2017: ecco dove sono finiti

Analizziamo quei giocatori che no sono riusciti a qualificarsi per la Russia qualche anno fa.

Alcuni azzurri esclusi dai Mondiali nel 2017: ecco dove sono finiti

Si tratta di una data che senza ombra di dubbio ha fatto soffrire un gran numero di italiani, ma che chiaramente è passata alla storia un po’ per tutti gli appassionati di calcio. Stiamo parlando del 13 novembre 2017, giorno in cui la Nazionale guidata in panchina da Ventura, non è riuscita a qualificarsi per i Mondiali del 2018 che si sono disputati in Russia.

Una delusione veramente forte, anche per via del fatto che un risultato del genere non se lo potevano aspettare manco i più fervidi appassionati di scommesse sportive che puntano sui giochi per vincere soldi veri, visto che, giocando tra le mura amiche e con il pubblico a favore, c’erano tutte le premesse per una serata più azzurra che mai, anche in considerazione dell’avversario, la Svezia, non certo una delle potenze europee e mondiali.

Buffon è finito al Parma, Chiellini e Bonucci ancora in campo

C’è qualcuno che chiaramente ha appeso gli scarpini al chiodo. Partiamo da Andrea Barzagli, che ha preso la complicata decisione di lasciare il calcio, entrando a far parte del team di DAZN come opinionista, anche se non si possono escludere a priori delle nuove avventure nello staff di allenatori quotati: ad esempio, Max Allegri, alla sua seconda esperienza come mister della Juve, lo vorrebbe a tutti i costi al suo fianco, per spiegare ai giovani cosa vuol dire fare la fase difensiva con ardore e grinta.

Se Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini sono rimasti grandi baluardi non solo della Nazionale guidata in panchina da Roberto Mancini, ma anche in bianconero, diventando una delle coppie difensive più forti degli ultimi decenni, c’è qualcun altro che ha deciso di abbandonare, dopo tante gioie e soddisfazioni, e qualche delusione ovviamente, la nave della Vecchia Signora. Stiamo facendo riferimento a Gigi Buffon, che alla fine del campionato ha scelto di lasciare la Juve per accasarsi, a 43 anni suonati, al Parma, in Serie B, per un ritorno motivato da ragioni di cuore, nella società che l’ha lanciato nel grande calcio.

Da Candreva a Darmian, passando per Ciro Immobile

Antonio Candreva, invece, dall’Inter è passato alla Sampdoria, dove nell’ultima stagione ha sfornato diverse prestazioni di buon livello, anche se è chiaramente finito fuori dal giro azzurro, anche per via del fatto che Roberto Mancini ha scelto di puntare e dare spazio ai giovani talenti. Marco Parolo, un jolly della squadra messa in campo da Antonio Conte in quegli anni, è svincolato, dopo aver trascorso diversi anni con la maglia della Lazio.

Matteo Darmian è diventato un vero e proprio punto di riferimento, guarda caso per l’ex tecnico bianconero, con l’Inter che si è laureata campione d’Italia, dimostrandosi spesso e volentieri decisivo, con diverse reti che hanno deciso più di un match a favore dei nerazzurri. Ciro Immobile, invece, è rimasto alla Lazio, squadra con cui continua a segnare a ripetizione in campionato, non cedendo alle lusinghe di qualche club straniero che lo vorrebbe per rinforzare il proprio reparto offensivo.

Eder e De Rossi

Uno dei grandi protagonisti della Nazionale prima guidata da Antonio Conte agli Europei del 2012 è stato sicuramente l’italo-brasiliano Eder, che ha siglato un gol decisivo nella sfida nel corso della fase a gironi contro la Svezia. In realtà, ora ha lasciato l’Italia ed è tornato in Brasile, per rinforzare il reparto offensivo del San Paolo.

Daniele De Rossi, invece, che è stato uno degli uomini di riferimento sia per Lippi che per Conte, non ha mai avuto un buon rapporto con mister Ventura, come si può ben ricordare per il battibecco nel corso dell’ultima decisiva gara in cui gli azzurri hanno sciupato la possibilità di qualificarsi ai Mondiali in Russia nel 2018. Ebbene, ora fa l’assistente allenatore nello staff di Roberto Mancini.

Richy Garino

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