Serie D, Sporting Recco: "Retrocessi ma il progetto va avanti"

Lo Sporting Recco retrocede in Eccellenza. "Sono parole che non avremmo mai voluto scrivere e nemmeno pensare, ma lo sport è questo, regala gioie e dolori. La Serie D è una categoria in cui la competizione è spietata e dove chi sbaglia meno ha maggiori chance di imporsi".

Non è stata certamente la sconfitta con il Gavorrano, prima meritatamente del campionato, che lo Sporting Recco è retrocesso. "I toscani, ai quale facciamo i migliori auguri per la probabile nuova avventura fra i professionisti, hanno giocato al meglio, imponendosi per carattere e tasso tecnico.".

I bianconeri hanno saputo reagire dopo lo svantaggio, ma non è bastato. "Sicuramente sulla stagione hanno influito squalifiche, infortuni, decisioni arbitrali non sempre giuste, ma tutto questo non può e non deve rappresentare una scusante per il triste epilogo di quest’anno. E nonostante l’obiettivo non sia stato raggiunto, ci sentiamo di ringraziare tutti coloro che hanno indossato la maglia bianconera, scendendo in campo ogni domenica e per cinque giorni a settimana".

Ore di allenamento, di viaggi in treno e in auto, di preparazione mentale e fisica. "Grazie per l’impegno profuso. Grazie allo staff tecnico e dirigenziale. Partire da zero con una nuova avventura in un campionato difficile come la Serie D, significava metterci il doppio dell’impegno. Cuore, carattere, preparazione e voglia non sono bastate, ma come si dice: “Da qualche parte bisogna pur cominciare”. Perciò lo Sporting Recco ha imparato dai propri errori, giocherà in Liguria l’anno prossimo, cercando di ripartire con nuovi stimoli e nuova voglia per tornare subito nella sua categoria naturale, la serie D".  

I ringraziamenti. "Grazie al Comune di Recco che ci ha sostenuto dall’estate scorsa, da quando abbiamo inaugurato il nostro nuovo progetto.  Grazie ai nostri amici del Golfo Paradiso, che hanno tenuto altissimo il nome della nostra città, vincendo il campionato di Prima Categoria. A loro va il nostro plauso per non avere fatto mancare il supporto alla nostra squadra. Grazie ai recchesi infine, che hanno imparato a conoscere la nostra nuova realtà e che invitiamo allo stadio per domenica prossima, in quella che sarà l’ultima partita dello Sporting in questo campionato, ma soprattutto li aspettiamo l’anno prossimo, per rinascere insieme, guardando avanti uniti.  Noi abbiamo bisogno di voi"