L'uomo derby è (di nuovo) Michele Currarino. Il giocatore della Lavagnese aveva già battuto il Sestri Levante, nel novembre 2012, segnando a 5 minuti dalla fine. In campo, con la maglia rossoblù, c'era Simone Adani, oggi direttore sportivo della Lavagnese e Andrea Dagnino era sull'altra panchina.
Lo ha intervistato Il Secolo XIX. Ecco alcuni dei passaggi più importanti.
Dopo oltre 5 anni, Currarino ha rimesso la sua firma sulla partita storicamente più attesa del campionato. Due gol in 3 minuti, entrambi di pregevole fattura, specialmente il primo. Una doppietta che porta a 10 il bottino stagionale del giocatore della Lavagnese. Il suo record stagionale è 12. Manca poco, dunque. <Nella scorsa stagione, giocavo in una posizione più avanzata – ricorda Currarino – quindi è questa la mia migliore annata, che sto disputando da mezzala e mi sta piacendo molto questo nuovo ruolo>.
Continuità e maturità. In campo e fuori. La sua compagna Fraya è in dolce attesa. Currarino, dopo aver segnato, si è messo il pallone sotto la maglietta e le ha dedicata la rete. <Il gol è per lei – sorride -. Mi sostiene sempre, sia nei moment belli sia in quelli meni belli. Tra non molto mi renderà papà. Non c'è gol che tenga....>. Il bomber è pronto a diventare papà e a trascinare la Lavagnese in questo finale di stagione.
<Noi viviamo partita dopo partita, cercando di arrivare il più in alto possibile – assicura -. Il primo posto è un po' lontano obiettivamente ma noi ci siamo, noi ci alleniamo duramente, noi ci crediamo>. Nelle prossime cinque partite, bianconeri in casa contro il Montecatini Valdinievole, a Forte dei Marmi contro il Real Querceta, derby al Riboli contro il Savona, trasferta a Gavorrano contro la capolista e, infine, altro incrocio ligure contro la Sanremese, a Lavagna.
Il futuro è tutto da scrivere. Currarino è concentrato sul presente: <La vittoria di domenica era fondamentale per noi – precisa -. Volevamo i tre punti, sia perchè si trattava di una partita molto importante e sentita che, vincendola, appunto, ci ha permesso di rimanere attaccati alle primissime posizioni. Inoltre, volevamo regalare una gioia al nostro presidente Stefano Compagnoni: dopo tutto quello che è successo durante la settimana scorsa, dopo la partita con la Fezzanese, meritava di vivere una vittoria cosi>.