In madrepatria ha giocato nel Coritiba, nel Vitoria e nel Botafogo Ba. In Italia, è arrivato attraverso il Parma, ha giocato due stagioni in serie B con il Crotone (17 presenze da titolare) e altre due in C (36 partite) con San Marino e Lupa Castelli Roma e, dopo un passaggio al Gubbio, si è ritrovato in serie D, per la prima volta in carriera, con il Sestri Levante. Caio Gobbo Secco, brasiliano di Cambè, classe 1990, ruolo portiere: non è riuscito ad evitare la sconfitta dei rossoblù contro la Massese ma il suo apporto, da quando è arrivato al Sivori, ad inizio novembre, è stato importante.
La sua storia è stata raccontata da Il Secolo XIX.
"Mi sento a casa qui – sorride Gobbo Secco -. La società è molto seria, sono contento della scelta che ho fatto e sono contento di essere sulla strada giusta per arrivare alla salvezza. Lavoriamo ogni giorni per ridurre al minimo gli errori ed arrivare cosi a fare più punti possibili. Ci siamo anche scontrati con alcuni episodi arbitrali che ci hanno penalizzato".
Caio Gobbo Secco si è calato nella sua nuova dimensione della D: "E' un campionato valido, dove si affrontano giocatori di qualità e giovani di prospettiva – osserva il portiere brasiliano -. Sono in D con la mentalità di rimettermi in gioco". E aiutare il Sestri Levante ad arrivare alla salvezza, in un campionato che, fin dalle prime battute, si è rivelato più difficile del previsto e, nonostante un girone di ritorno ad alti livelli, vede ancora i rossoblù impegnati nella lotta per evitare i playout.