Risultato bugiardo per la Chiavari Nuoto che sino al terzo quarto sta in partita, poi affronta l’ultima frazione priva di tre pedine fondamentali, fra cui il capitano, per raggiunto limite di falli, ed affronta con i giovani l’ultimo quarto, aprendo un’autostrada agli ospiti.
La gara va esaminata sui tre tempi. Alla fine di questo frangente la squadra di Mangiante aveva subito 15 espulsioni ed un tiro di rigore. È già stato un miracolo subire sino a quel momento solo 7 reti, concedendo agli ospiti la trasformazione di 2 sole superiorità numeriche. Un’ottima fase difensiva.
La Promogest è punita invece dal binomio Carmignani-D’Antoni (entrambi ex giocatori, nel Messina e nell’Ortigia, il secondo marito “d’arte”) solo 7 volte, la metà. Significa che i verdeblù hanno giocato metà gara con un uomo in meno.
La Chiavari Nuoto si presenta senza Giusti, per squalifica, Vaccarezza per impegni studenteschi e con Botto acciaccato; la Promogest senza Maresca, infortunato.
I sardi partono da Cagliari Elmas alle 7 del mattino e devono rientrare con volo da Milano alle 21, ragione per la quale la gara si disputa alla Ravera alle ore 16, in anticipo rispetto alle altre gare di A2.
È tutta una questione di espulsioni già nel primo tempo: a 4 secondi dalla sirena le squadre sono sull’1-1 con due reti segnate in superiorità numerica: Cannas per la Promogest (nel pozzetto, Prian), Marciano per la Chiavari Nuoto (nel pozzetto, Pagliara alla sua seconda penalità in 8’).
La differenza sta nel fatto che i cagliaritani usufruiscono di ben 6 espulsioni a favore, tutte ben neutralizzate dalla difesa verdeblù (una traversa su deviazione di Massaro e una palla che sfugge clamorosamente a Cambiaso dalla mano, liberato solo davanti a Massaro, le occasioni più clamorose per i sardi); la Chiavari Nuoto invece solo di 2.
Quel che nessuno si può aspettare invece è che dopo un primo tempo quasi tutto all’attacco da parte degli ospiti, Marciano sfoderi sulla sirena un gol che vale da solo il (virtuale) prezzo del biglietto (spalle alla porta sul dorso, rotazione e destro acqua-aria che fulmina l’ex compagno Cavo). Finisce 2-1.
La gara diventa bellissima per tre quarti. La Promogest pareggia, la Chiavari Nuoto passa in vantaggio due volte, sino al 3-2. La Promogest pareggia e si porta in vantaggio. I locali raggiungono il pareggio due volte, poi dopo il 5° gol si fermano per un tempo e mezzo.
La Promogest chiude la terza frazione in doppio vantaggio, per la prima volta, sfruttando l’assenza definitiva e contemporanea di Botto, Barrile e Raineri, poi l’ultima frazione non ha più storia con il pubblico locale chiaramente indispettito verso la conduzione di gara da parte dei due arbitri: alla fine 29 espulsioni complessive e un rigore, una follia.
Citazioni anche per Croce, autore di due pregevoli gol, per Massaro, che ha neutralizzato un’infinità di uomo in più ai cagliaritani, oltre che parare un tiro di rigore al suo ex compagno di squadra, nel Sori, Mugnaini, e per lo stesso ex sorese, il quale ha giocato anche da centro, migliorato moltissimo rispetto alla sua esperienza precedente.
Le dichiarazioni del dopo partita:
Mangiante (allenatore Chiavari Nuoto): <Io solitamente sono rispettoso nei confronti degli arbitri, ma questa volta non ho riscontrato da parte loro eguale rispetto nei confronti della mia squadra. A metà gara sul 3-3 ho contato 12 espulsioni contro di noi e 3 a favore. Contro una squadra che ha giocato i quattro tempi a pressing, mentre noi abbiamo giocato sia a pressing che a zona, per la maggior parte, quindi, proponendo gioco e non solo le mani in faccia. È un metro con cui non sono assolutamente d’accordo. Esprimo i miei complimenti ai miei ragazzi, hanno lottato come leoni; questo è il modo giusto di approcciarsi alle partite. Il gioco c’è, verremo fuori da questo momento di risultati negativi, non bisogna abbattersi, ma continuare su questa strada>.
Pettinau (allenatore Promogest): <Noi abbiamo tanti giocatori di qualità, come Vuleta, Mugnaini, Postiglione, che a ridosso del perimetro avversario entrano con decisione; è chiaro che con questi presupposti le espulsioni a favore le prendiamo e gli arbitri ce le fischiano. Sì, ne abbiamo avuto un numero superiore agli avversari, ma avremmo provato a vincere ugualmente. Il nostro “dramma” tuttavia risulta essere la trasformazione. Ne abbiamo concretizzate pochissime rispetto alle occasioni avute e questo alla lunga può essere un grave problema>.
Cavo (portiere Promogest): <La mia prima volta da ex. Entrando in questa vasca, ero disorientato a posizionarmi nella parte degli avversari della Chiavari Nuoto. Per il resto tutto bene. A Cagliari c’è un bel clima, tutti bravi compagni, la gente ci segue, anche se occorrerebbe qualcosa in più per ottenere il grande pubblico, visto che siamo l’unica squadra di questo genere>.
Mugnaini (centrovasca Promogest): <Il mio ex compagno nel Sori, Massaro, mi ha parato un rigore. Mi conosce bene, è stato bravo. Ma l’errore è stato commesso da me, che ho tirato a mezza altezza. In Sardegna tutto bene. Ho nostalgia della Liguria, ma professionalmente questa è una bella esperienza>.
Croce (centroboa Chiavari Nuoto): <Per metà gara abbiamo ribattuto colpo su colpo e abbiamo dimostrato un gran carattere. Poi nel terzo tempo senza tre grandi pedine abbiamo dovuto tirar fuori tutto noi giovani, lo abbiamo fatto, ma purtroppo non è servito>.