La domenica particolare di Andrea Dagnino. Dopo 11 anni di calcio, fra Cicagna in Promozione ed Eccellenza, e Lavagnese in serie D, il “Principe” - come veniva chiamato da giocatore – non era seduto su una panchina, a bordo campo, a dare direttive. <Una sensazione davvero strana perchè nell'ultimo decennio, la prima domenica di settembre sono sempre stato impegnato. Sto bene, sono felice cosi: in settimana andrò a seguire gli allenamenti, anche di qualche squadra professionistica. Alla domenica, sto in famiglia. Le mie figlie sono felicissime di avermi tutto per loro...>.
Sono parole che Andrea Dagnino ha rilasciato al Secolo XIX, nell'articolo uscito oggi, a firma di Gabriele Ingraffia
In estate, dopo l'improvviso divorzio con la Lavagnese, dopo 7 anni di grandi soddisfazioni e record, la Caronnese si era interessata a Dagnino. <C'è stato un contatto ma nulla più – chiarisce -. Ripeto, sto bene cosi. Non ho fretta di trovare una panchina, quello che cerco è un progetto serio e stimolante. Non voglio allenare a tutti i costi, posso anche stare fermo anche perchè, appunto, avrò modo di aggiornarmi, cosa che non sono riuscito a fare completamente negli ultimi 11 anni perchè erano già tanti gli impegni da allenatore>.
Anche lo stesso Dagnino era curioso di mettersi alla prova fuori dal campo: <In settimana, mi manca meno l'allenamento – sorride -. La domenica, invece, è proprio particolare...>. In mano, ha il patentino da allenatore Uefa A, ottenuto nella scorsa stagione a Coverciano. In futuro, potrebbe partecipare al corso Uefa Pro ma, per adesso, Dagnino è stato spettatore d'eccezione della prima giornata di serie D.
<Le società liguri devono considerarsi fortunate ad essere state trasferite nel girone E con la Toscana – sostiene -.Il girone A di serie D è quasi il quarto girone di Lega Pro per livello delle partecipanti>. Fra i risultati di domenica, Dagnino è rimasto più colpito dalla sconfitta casalinga dell'Argentina (contro il Montecatini) che dalla vittoria della matricola Finale in casa della nobile Massese. <Il Finale ha un allenatore che è fra i migliori, a mio avviso – dice a proposito di Buttu -. L'Argentina, insieme a Grosseto, Viareggio, Savona, Lavagnese e Sanremese, è fra quelle squadre che lotterà per i primi cinque posti>. Dunque, per Dagnino, Lavagnese da playoff. E altre levantine? <Sporting Recco ha cambiato completamente filosofia rispetto al Rapallo Bogliasco e – osserva Dagnino – ha deciso di puntare sui giovani. Il punto ottenuto domenica a Lavagna darà tantissimo morale, come giusto che sia, perchè sono uscito indenni, all'esordio assoluto, dalla sfida contro una squadra come la Lavagnese. Il Sestri Levante è la società che ha puntato più di tutte sui giovani, con un progetto molto serio. Con un attaccante esperto, da doppia cifra di gol, i rossoblù potrebbero davvero fare male a tutte>.