Prende il via ufficialmente la campagna elettorale del gruppo che sosterrà la candidatura a sindaco di Rapallo di Carlo Bagnasco.
L'annuncio è arrivato questa mattina, durante la conferenza stampa che si è tenuta presso l'Hotel Miramare di Rapallo.
A comunicarlo è stato lo stesso Bagnasco, assieme a Pier Giorgio Brigati (rappresentante dell'associazione civica Un'Altra Rapallo) e all'ex sindaco Mentore Campodonico. Sono loro, i tre perni attorno a cui andrà a delinearsi quella che sarà una squadra del tutto innovativa per Rapallo, composta da figure diverse per età anagrafica, orientamento politico, storia personale ed esperienza, ma accomunate dallo stesso progetto: rilanciare la città e affidarla ad un'amministrazione comunale rinnovata, ma nello stesso tempo solida e competente.
Prima di iniziare il suo intervento, Carlo Bagnasco ha compiuto un gesto significativo che simboleggia quello che sarà il suo metodo: ha rimosso i tavoli che separavano i tre esponenti della neonata coalizione e le persone presenti in sala.
«Non voglio filtri né barriere: quello che si andrà a delineare sarà un progetto nuovo a partire dall'approccio con la gente. Basta trame sottobanco, personalismi, ricatti politici: serve rinnovamento totale, sia delle persone ma soprattuto di un percorso politico – spiega Carlo Bagnasco – Noi lo metteremo in atto a partire dalla scelta di non correre sotto le insegne di simboli partitici. A chi ha criticato questa decisione rispondo che, per quanto mi riguarda, sarebbe stato molto più semplice fare una scelta più tradizionale correndo con il simbolo di Forza Italia, partito a cui comunque resto iscritto e di cui sono militante. Avrei potuto cavalcare la situazione sfruttando il riscontro molto forte che il partito ha da sempre in città e la concomitanza con le elezioni europee. Ma non l'ho fatto. Ed è la dimostrazione palese che credo fermamente in questo nuovo progetto».
Bagnasco, nonostante la giovane età, vanta una solida esperienza tra i banchi del consiglio comunale, maturata negli ultimi sette anni sia tra le fila della maggioranza, sia tra quelle dell'opposizione. Per questo ha già le idee chiare sulle conseguenza della scelta intrapresa dopo la caduta dell'amministrazione comunale guidata da Giorgio Costa.
«Ho 37 anni – prosegue -, due figli piccoli e un'attività commerciale in città. E come me in tanti sperano che Rapallo possa fare il salto di qualità per garantire un futuro positivo ai proprio figli, o non rischiare di perdere il posto di lavoro. Ne sono consapevole, e so anche che con questa decisione mi gioco tutto: se prendo questo impegno è perché vorrei fare le cose al meglio per il bene di Rapallo. Ma so anche che sarà difficile, viste le difficoltà che attraversano i Comuni in questo periodo. Solo insieme possiamo riuscirci. E appunto perché il momento è critico, bisogna scegliere i migliori e aprirsi al dialogo per dare vita a un progetto che possa contribuire nel concreto al rilancio di Rapallo. Senza bacchette magiche e facendo promesse irrealizzabili, ma agendo in base alle effettive disponibilità economiche».
Due, quindi, i piedistalli su cui si fonda il progetto: rinnovamento ed esperienza. Il primo rappresentato dall'intesa con Pier Giorgio Brigati e il suo gruppo civico, la seconda da una figura come Mentore Campodonico.
«Confesso di essere rimasto stupito, quando Carlo mi ha sottoposto il progetto – sottolinea Brigati – Pensavo di averlo scoraggiato, avendo messo fin da subito in chiaro il fatto che non avremmo mai corso in una coalizione rappresentata da simboli di partito. Invece, mi sono reso conto che le nostre intenzioni viaggiavano sullo stesso binario: mettere da parte le ideologie politiche in nome di una proposta innovativa rispetto a quanto fatto in passato e in grado non solo di vincere, ma soprattutto di governare stabilmente. La presenza di Campodonico? Quando lui era sindaco ho fatto opposizione costruttiva, alcuni aspetti avrebbero potuto essere affrontati meglio e lo affermo tuttora. Ma sono io il primo a volerlo oggi in squadra, perché per mettersi al volante della macchina comunale servono persone competenti e di esperienza, non basta la buona volontà».
Sulla stessa linea l'ex primo cittadino, Mentore Campodonico: «Abbiamo varato una collaborazione assolutamente nuova, credo fermamente in questo progetto che poggia sul giusto mix di novità ed esperienza. Mi è stato chiesto di dare il mio contributo e sono pronto a farlo, apprezzando l'entusiasmo di Carlo, la caparbietà di Piergiorgio e il valore della squadra che si sta delineando, composta di persone seriamente motivate a rilanciare Rapallo».
Sull'eventuale composizione della futura giunta, Carlo Bagnasco mette subito a tacere le indiscrezioni che circolavano in città nei giorni scorsi: «Sono solo pettegolezzi: prendere la decisione prima di analizzare gli esiti del voto, e quindi della volontà dei cittadini, sarebbe un atto di grande strafottenza. Posso invece anticipare che il programma elettorale che stiamo predisponendo conterà aspetti decisamente innovativi: ad esempio, l'introduzione del Question Time in consiglio comunale e l'istituzione di un cronoprogramma dei lavori pubblici, da rendere noto ai cittadini anche tramite l'utilizzo dei social network».