ATTUALITA' | lunedì 25 novembre 2024 10:26

ATTUALITA' | 25 febbraio 2014, 17:12

Il Piano Strategico Comunale: un regalo che i sammargheritesi meritano di farsi

E Jolanda Pastine (candidata sindaco di Progetto per Santa) diventa un fumetto per presentarlo alla città…

Il Piano Strategico Comunale: un regalo che i sammargheritesi meritano di farsi

Piano Strategico Comunale, un impegno che si era assunta Jolanda Pastine al momento della presentazione della sua candidatura. Dalle parole ai (primi) fatti. Con tre diversi manifesti che sono stati affissi, a distanza di pochi giorni, in città, il gruppo Progetto per Santa ha spiegato di cosa si tratta, nello specifico, il Piano Strategico Comunale. 

“I cittadini si sentono sempre più lontani dalla istituzioni e dalla politica in generale e – spiega Jolanda Pastine - per ovviare a questa situazione negativa, le istituzioni locali potrebbero orientarsi verso un nuovo governo del territorio che miri a coinvolgere tutti i cittadini seguendo un sistema gestionale aperto basato sugli strumenti della democrazia partecipativa, tra cui il piano strategico comunale”.

Il piano strategico comunale è lo strumento tecnico e politico capace di generare indicazioni ed evidenziare interessi territoriali in forma diretta, attraverso il coinvolgimento nel dibattito della popolazione e dei principali attori socio-economici cittadini, rafforzando e rilanciando i concetti di cittadinanza e di democrazia locale.

“Per riuscire a realizzare un processo di pianificazione strategica partecipativa comunale capace di basarsi sulle reali peculiarità specifiche alla realtà sammargheritese risulta indispensabile – spiega ancora Jolanda Pastine – poter contare su un reale interesse e disponibilità non solo della popolazione, di ogni età, ma degli attori economici e sociali che hanno voce in capitolo nelle scelte che riguardano il territoriale comunale”. Insomma, c’è bisogno del cittadino.

“Il cittadino infatti ha un ruolo fondamentale fin dai primi sviluppi del piano – assicura Jolanda Pastine - come tutti gli strumenti di pianificazione infatti occorre innanzitutto preoccuparsi della raccolta dati relativi al territorio. In questo caso gran parte dei dati saranno raccolti presso la popolazione attraverso la redazione di interviste ed inchieste proposte in differenti modalità in modo da garantire una partecipazione consistente da parte di tutte le categorie e tutte le età”.

Sulla base dei dati raccolti verranno individuati i fatti oggettivamente ritenuti più importanti per il territorio e su di essi si proporranno delle sfide capaci di generare delle prospettive future raggiungibili attraverso progetti o proposte politiche inerenti. Si genera quindi un documento che prende il nome di fsp: fatti-sfide-prospettive. Ogni fatto è quindi un tema generale di discussione che viene proposto direttamente cittadini. Ad esempio: partecipazione cittadina, ambiente, economia locale, urbanistica, servizi sociali...

“Il documento passerà poi attraverso un percorso approvativo basato sul confronto tra amministrazione pubblica e cittadino che porterà – conclude Jolanda Pastine – alla finalizzazione tecnica di alcuni progetti e, quindi, alla redazione del piano strategico comunale che, infine, sarà presentato al consiglio comunale per la validazione politica”.

 

 

Comunicato stampa

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore