In una giornata tipicamente “scozzese”, come nella migliore tradizione del cross country, si sono disputati ad Arenzano i campionati regionali giovanili di corsa campestre, per Esordienti, Ragazzi e Cadetti.
I giovani atleti in forza al Gruppo sportivo dei Maratoneti del Tigullio di Chiavari, presieduto da Giuliano Lazzarotto, nonostante pioggia e fango, si sono egregiamente difesi, battagliando sino alla fine con i migliori atleti dei vari settori giovanili della regione.
Partenza col botto, con Ludovica Sakellariou che ha vinto il titolo tra gli Esordienti C femminili, con una gara autoritaria dall’inizio alla fine.
Successivamente, nella gara Esordienti B maschili, con quasi 50 concorrenti, i quattro portacolori dei Maratoneti del Tigullio si sono piazzati tutti nei primi quindici: Matteo Panzeri per un soffio non è salito sul podio e ha ottenuto un brillante quarto posto (e primo della sua età), con una gara tutta forza e coraggio. Eccellente quinto posto per Andrea Medioli e undicesimo per Lorenzo Piaggio, entrambi protagonisti di un’ottima gara per intelligenza e tecnica di corsa. Quattordicesimo Luca Sommariva, che ha corso con grande istinto sino all’ultima goccia di energia.
Nella prova Esordienti A sugli 800 metri, anche qui con numerosa e qualificata partecipazione, quarto Alberico Cecere che si conferma uno dei migliori Esordienti a livello regionale, arrivando a soli otto secondi dal primo posto e sfiorando il podio.
Nella categoria Ragazzi (1.500 metri) buon 31° posto per Matteo Boccardo reduce da un’influenza in settimana, che ha chiuso con una media di 4’30’’ al km una gara difficile con alto tasso tecnico.
In ultimo, nella categoria Cadetti (2.500 metri), Daniele Leonardi, anche su un terreno non suo (è un velocista, capace di correre in 12’’8 i 100 metri a 14 anni), ha chiuso dignitosamente al 18° posto, correndo con forza e saggezza tattica.
I Maratoneti del Tigullio non possono che essere soddisfatti dei risultati ottenuti in questa bella giornata di sport, dalla quale ancora una volta sono emerse soprattutto la serenità e l’allegria dei ragazzi nel praticare questa disciplina.