Serviva non perdere. Ma vincere è stato molto più importante per la Ruentes in casa del Masone nel girone B di Prima categoria. Lo dice, a bocce ferme, il tecnico Roberto Pernigotti che non aveva caricato troppo il match, ma sapeva che, classifica alla mano, la tappa di Masone poteva essere molto pericolosa. “Avessimo perso la nostra situazione ci saremmo complicati molto la vita – dice l'allenatore -. Invece le cose sono andate diversamente. Meglio così, sono contento. Ma non è che sia cambiato molto. Diciamo che siamo in corsa assieme a tutti gli altri. E per ora va bene così”.
La Ruentes nell'ultimo mese ha cambiato marcia. Nelle ultime quattro partite ha perso solo una volta, tra l'altro in circostanze particolari visto il gol incredibile annullato a Sica sul campo della Praese. “Probabilmente la squadra ha preso coscienza del momento difficile che stavamo attraversando – dice ancora Pernigotti -. Sapevamo che se avessimo continuato in un certo modo ci saremmo ritrovati a disputare un girone di ritorno in tono minore. Anche psicologicamente è cambiato qualcosa. E questo sta facendo la differenza. Ma, ripeto, la strada è ancora lunga. Salvezza diretta? Io punto ad entrare nei playout. Poi vedremo. Ora abbiamo un paio di gare molto difficili, ma possiamo affrontarle con più serenità e con la consapevolezza di poterci giocare le nostre armi anche se tutta una serie di avversarie hanno, sulla carta, qualcosa in più di noi”.
Tra i protagonisti della partita di Masone c'è stato Simone Sica che questa volta non si è visto annullare il gol come contro la Praese. La sua rete è stata decisiva. “Bravi tutti – precisa Pernigotti -. Un bravo in più a Sica non solo per il gol, ma anche per il carisma”.
Il successo di Masone vale una cena che offrirà Pernigotti. “Lo avevo promesso, è vero – sorride il tecnico -. Penserò a qualcosa di low cost. Chissà, magari la società un pochino mi aiuterà”.