Giocare a calcio vuol dire fare parte di un gruppo, di uno spogliatoio, di una società, vuol dire rappresentare una città, un paese, o un piccolo borgo, vuol dire sudore e fatica ogni sabato o domenica. Marcello Bonadies ha vissuto tutto questo al Sampierdicanne. E’ un ragazzo classe 1991, professione terzino sinistro, il suo mancino tante volte ha contribuito ad aiutare la squadra che in tre anni ha ottenuto due promozioni arrivando dalla Terza categoria fino alla Prima. Quella maglietta sembrava l’avesse cucita addosso, lui che del Sampierdicanne è stato un fondatore e un fedele giocatore. Quest’anno però la decisione sofferta di andare via, di lasciare questa grande famiglia e giocare per un’altra società.
Cambieranno i colori, cambieranno i compagni, ma i ricordi che Bonadies ha del Sampierdicanne rimarranno indelebili sulla pelle:“Sono stati quattro anni fantastici e intensi, sia dal punto di vista calcistico che da quello umano. Io ho fatto parte di questa squadra da quando è nata, nel 2010, da quando quell’estate il presidente Rattotti ha deciso di creare una nuova realtà calcistica a Chiavari, da quando mister Tassano si è presentato a noi giocatori al ristorante Rostio. In questi anni sono passati tanti giocatori al Sampierdicanne, ma sono sempre riuscito a creare un forte legame con tutti i ragazzi. Il rapporto di amicizia e rispetto che c’è nello spogliatoio si è consolidato maggiormente durante le stagioni in cui abbiamo disputato i playoff, quando gli allenamenti e le partite ci hanno accompagnato fino all’inizio dell’estate. Con i miei compagni ho condiviso vittorie, sconfitte, vacanze, cene in compagnia e tante emozioni, sia positive che negative. Non sarà facile ma spero un giorno di poter rivivere un ambiente come quello del Sampierdicanne”.
Bonadies si sofferma poi su uno dei ricordi più belli che ha vissuto con questa squadra:“Era il secondo anno ed eravamo ai playoff di Terza categoria. Quel giorno dovevamo giocare la semifinale fuori casa contro il Monte Penna. La partita è stata difficile e combattuta, ma alla fine abbiamo vinto per 4 a 3 e un goal l’ho firmato io su rigore. Quello è sicuramente il ricordo più bello che ho al Sampierdicanne. Uno dei momenti peggiori invece l’ho vissuto l’anno scorso durante il mese di febbraio: nel match contro il S.Ambrogio Uscio ho ricevuto un calcio al viso fortuito che mi ha lesionato un’arcata sopraccigliare e mi ha costretto a rimanere fuori dai campi di gioco due mesi, perdendo così non solo tante partite, ma anche la forma atletica”.
Bonadies spiega il motivo del suo addio:“Ho dato tutto al Sampierdicanne, a fatica ho deciso di andare via, perché amo questa maglia e tengo tantissimo alla società. Sono stato e sarò sempre il loro primo tifoso. Riconosco che quest’anno ci sono tanti giocatori di categoria superiore e che quindi non riesco a trovare spazio, per questo parlandone e consigliandomi con l’allenatore ho deciso di cambiare squadra e iniziare una nuova avventura”.
Il giocatore finirà alla Riese: “Innanzitutto per il grande rapporto che ho con Emanuele Sanguineti, l’allenatore, ma anche per i ragazzi che già conoscevo e che mi hanno accolto splendidamente. La Riese quest’anno è una delle formazioni migliori della Terza categoria e sta lottando per vincere il campionato. Io a 22 anni voglio dire ancora la mia nel calcio del Tigullio, voglio rilanciarmi e compiere un’altra “cavalcata” come già ho fatto col Sanpierdicanne”.
Quasi commosso il tecnico del Sampierdicanne Giovanni Tassano:”Va via un ragazzo splendido, uno di quelli che un allenatore vorrebbe sempre avere – dice -. Capisco, però, la sua scelta. Ne abbiamo parlato e Marcello sa che sono con lui. Il suo limite è solo fisico, perché con i piedi è uno che sa cosa fare. La Riese ha fatto un bel colpo: ha acquistato uno giocatore ed un uomo”.
Bonadies chiude con i ringraziamenti:“Ne approfitto tramite Tuttolevante per salutare tutti i miei ex-compagni – dice -. In particolare il Principino (Nicola Raffo), Marchinhos(Marco Giorgio), Gandhi (Gianluca Liogi), Sagoma (Aron Farnioli), Steve Col (Stefano D’Altocolle) e David Luiz (Paolo Repetto)”.