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CALCIO | 03 dicembre 2013, 09:05

Il Camogli Avegno attacca:”Arbitri condizionati dalla nostra classifica”.

Nel mirino il rigore concesso al Moconesi domenica. Il presidente Maisano:”Paghiamo il fatto di avere solo tre punti, ma non è giusto”. Il tecnico Giordano:”L'anno scorso non ce li avrebbero fischiati contro. La squadra, però, ha grossi problemi di autostima”.

Domenico Maisano, presidente del Camogli Avegno.

Domenico Maisano, presidente del Camogli Avegno.

La classifica può condizionare una decisione arbitrale? In linea di principio no, ma il Camogli Avegno, nel campionato di Promozione, è fermamente sicuro, invece, che l'ultimo posto in classifica possa influenzare i direttori di gara. Nel mirino, così, finisce un episodio del derby contro il Moconesi perso 2-1 e cioè il rigore che ha permesso ai fontanini di pareggiare. “Un rigore molto generoso – dice il presidente Domenico Maisano -. Il loro attaccante si è scontrato con un nostro difensore e l'arbitro ha indicato il dischetto. Pochi secondi prima, invece, un penalty abbastanza netto ci è stato negato. E la settimana precedente sul campo dell'Amicizia Lagaccio siamo stati battuti ancora per un rigore dubbio. Siamo ultimi e certamente non è colpa degli arbitri. Ma abbiamo come la sensazione che negli episodi dubbi noi veniamo sistematicamente puniti proprio a causa della nostra classifica. Non parlo di malafede, ci mancherebbe. Ma certe decisioni ho come l'impressione che derivino inconsciamente dalla nostra classifica. Noi non ci sentiamo ancora retrocessi. E non vogliamo essere la vittima sacrificale”. Sulla stessa linea anche Mario Giordano, allenatore da due turni della squadra:”Manca la controprova, ma io sono quasi sicuro che i due ultimi rigori che ci hanno fischiato contro se avessimo avuto una classifica come quella dello scorso anno non sarebbero stati assegnati – dice -. Purtroppo è innegabile che paghiamo il fatto di aver solo tre punti. Tutto questo senza dimenticare il fatto che la squadra ha molti limiti”. Tra questi c'è chi ha notato un calo abbastanza netto che arriva sempre nel secondo tempo e un'autostima ridotta ai minimi termini:”Non credo sia un caso che, subito il primo gol, il secondo sia arrivato subito – analizza Giordano -. Il guaio è che questa squadra appena gli altri segnano è convinta che perderà ancora. Ci può stare visti i risultati fin qui raccolti. Ma in qualche modo dovremo scrollarci via queste paure”.

Tra l'altro le prossime due giornate potrebbero dire moltissimo sul futuro della squadra. In arrivo, infatti, ci sono le partite contro Don Bosco e Athletic, vale a dire due delle tre squadre che in questo momento sono immediatamente sopra al Camogli Avegno seppur con ben sette punti di vantaggio.

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