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CALCIO | 30 novembre 2013, 19:58

Entella, concentrazione massima

Domani i chiavaresi vanno a far visita, da capolista, alla Pro Patria. Problemi di formazione per Prina che potrebbe schierare una squadra con un solo giovane. Il tecnico scherza (ma non troppo):”Nel mio decalogo di allenatore c'è anche la regola di fare meno danni possibili”. Poi rivolge un pensiero per Rosso, di nuovo ai box:”Soffro per lui come uomo”.

Simone Magnaghi oggi potrebbe essere l'unico giovane in campo dal primo minuto nelle file della Virtus Entella.

Simone Magnaghi oggi potrebbe essere l'unico giovane in campo dal primo minuto nelle file della Virtus Entella.

La sconfitta in Coppa Italia contro il Monza è alle spalle. L'Entella riparte dal campionato e da una trasferta che la classifica potrebbe erroneamente catalogare come abbordabile. Così non sarà oggi in casa della Pro Patria, ma uno degli aspetti positivi dei biancocelesti è che raramente hanno sottovalutato un incontro. Figuriamoci ora, da capolista, e con gli altri magari pronti a provare qualche scherzo confidando sul fatto di giocare in tranquillità.

“A Monza avremmo voluto fare bene anche se in campo c'erano molti giovani – dice il tecnico Luca Prina -. Il nostro credo è sempre di provare a fare il massimo. Non ci siamo riusciti, pazienza. Però, in positivo, ho notato che nel nostro spogliatoio aleggia la massima concentrazione sul campionato. Ed è con questa che giocheremo in casa della Pro Patria”.

Prina non si attende una avversario chiuso:”Giochiamo in trasferta – afferma l'allenatore -. Credo che il clima e gli assetti tattici saranno quelli di una partita lontana dal nostro campo. Una partita non facile, su un campo in erba e con dimensioni differenti dal nostro terreno di gioco”.

L'Entella sarà priva di Rosso, Moreo, Ricchiuti e Cecchini e con Pedrelli e Allegra non al meglio. “Non parlo mai degli assenti” taglia corto che Prina che, però, si sofferma su Rosso, sempre ai box per un'infiammazione. “Parlo di Daniele come uomo – dice l'allenatore – e dico che soffro per lui. In un anno e mezzo non è mai stato al cento per cento, eppure è sempre utile alla nostra causa. Mi spiace molto che non sia con noi”. Tra l'altro, i tempi per un possibile recupero non sono ancora chiari, si parla di dieci-quindici giorni solo per capire meglio l'entità del problema.

Per quello che riguarda la formazione, Prina non ha ancora preso una decisione definitiva. Probabilmente in campo dal primo minuto, però, ci sarà un solo giovane come domenica scorsa. Potrebbe essere Magnaghi anche se ha preso una botta in allenamento. Per il resto si potrebbe ipotizzare una formazione con Paroni in porta, Padella (destra), Cesar, Russo e Volpe (a sinistra) in difesa, Staiti, Di Tacchio e Troiano a centrocampo, Sarno dietro alle due punte dove si giocheranno due maglie Magnaghi, Guerra e Marchi.

A proposito dello schieramento di domani, Prina concede la certezza della coppia difensiva Russo-Cesar che sta facendo molto bene. E commenta con una battuta:”Nel mio decalogo di allenatore c'è una regola che dice che un tecnico deve fare meno danni possibili – sorride -. Ecco, in questo momento togliere uno dei due dal centro della difesa potrebbe portare più conseguenze negative che positive”.

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