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CALCIO | 05 novembre 2013, 14:01

Val d'Aveto, altri tre punti pesanti

La capolista del girone D di Prima categoria vince anche in casa del Vezzano, campo molto difficile. Mister Perego e le scelte coraggiose di tenere fuori Russo e Rivieri:”Ci sono giovani bravi. Il mercato? Le tante voci su di noi non so se troveranno conferme a dicembre. E poi io ho un brutto carattere: devo trovare giocatori che mi sopportino”.

Val d'Aveto, altri tre punti pesanti

La pazienza. Ecco una delle doti principali della Val d'Aveto. Proprio con la pazienza la squadra di Massimo Perego ha vinto anche in casa del Vezzano, terzo in classifica. In scia agli yeti è rimasto solo il Leivi. Ma Perego frena:”Io la classifica non la leggo nemmeno – dichiara -. Dovessi direi quanti punti di vantaggio abbiamo sulle nostre inseguitrici non lo saprei neppure, davvero”.

Avanti, dunque, facendo, almeno per ora, la corsa su sé stessi e confidando in un gruppo in cui ci sono molti giovani interessanti. La conferma arriva anche dal successo in casa del Vezzano, arrivato senza disporre di Russo e Rivieri. “A Rivieri ho dato un turno di riposo – dice Perego -. Russo non stava benissimo, è venuto in panchina con me. E' molto bravo a leggere la partita, mi ha dato una grossa mano. Un domani potrebbe essere un buon allenatore. Non c'erano loro due, ma i giovani che abbiamo sono bravi se ci mettono la testa giusta e se bevono poche “aranciate” il sabato sera”.

Perego analizza la situazione con la sua consueta ironia anche quando parla delle tante voci di mercato sulla Val d'Aveto:”Io non so quante di queste voci troveranno conferma a dicembre – osserva -. Non dico che non faremo nulla, ma ora sento in giro molte chiacchiere. E poi c'è un problema. Io ho un brutto carattere: non è facile sopportarmi. Chi deve farlo per dieci mesi ha i suoi bei problemi. Se non altro chi arriva a Natale è più fortunato. Ma un po' di mesi assieme a me li deve passare comunque”.

Intanto le ottime impressioni sulla squadra in queste prime settimane di campionato per Perego valgono giudizi sospesi:”Il mio è un ragionamento che vale per tutto – dice -. E' vero che un paio di volte abbiamo vinto all'ultimo e che maciniamo gioco. Ma la pazienza di trovare il gol vittoria dovremo averla tutto l'anno. E anche per i giovani posso parlarne bene, ma da qui a fine campionato di acqua sotto i ponti ne passerà parecchia”.

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