A testa alta per larghi tratti della partita in casa della capolista, ma con zero punti in tasca. Il Moconesi sul terreno del Molassana non ha sfigurato. Ma alla fine ha perso per tanti fattori: un po' per la maggiore esperienza alla categoria degli avversari, un po' per alcune decisioni arbitrali poco felici e un po' per la sfortuna. Un esempio? Il terzo gol dei genovesi che ha chiuso la partita:”Un gol assurdo come mai ne avevo visti – racconta il tecnico Fabio Muzio -. Il loro giocatore da destra ha calciato con l'esterno sinistro. La palla si è impennata, è picchiata in terra ed è finita sotto la traversa”. Quel gol, di fatto, ha chiuso la partita. “A quel punto era dura recuperare – dice Muzio -. Peccato perchè non siamo andati male. Eravamo riusciti anche a pareggiare il loro vantaggio e nella prima parte di gara eravamo stati più noi a dare l'impressione di poter segnare”. La sconfitta, per fortuna, non ha portato con sé grossi problemi sia di umore che di classifica visto quanto fatto di buono nelle giornate precedenti. Anche se il rammarico resta anche per alcune decisioni arbitrali:”Sul rigore che ha portato al pareggio di Trebini almeno doveva essere estratto un cartellino giallo – racconta il direttore sportivo Tom Cavagnaro -. Anche perchè lo stesso giocatore nella ripresa è stato ammonito per eccessive rudezze. Fosse stato ammonito il primo tempo, nella ripresa avrebbe evitato certi interventi oppure sarebbe stato espulso. Purtroppo queste situazioni possono anche cambiare l'esito di una gara“.
Intanto il Moconesi deve fare i conti anche con le assenze. “Iniziano a pesare – spiega Muzio -. Non tanto per chi va in campo che fa sempre il suo dovere, quanto per la possibilità di modificare assetto in corsa”. Tra le poche note positive da questo punto di vista il rientro del bomber Casella che ha giocato uno scampolo di partita. “E' indietro di condizione, ma è normale che sia così e comunque il suo contributo è riuscito a darlo – analizza Muzio -. Ci vorranno ancora alcune settimane prima che sia pronto per partire dall'inizio. Ma il suo rientro è il segnale che la strada per lui è in discesa”.
Altro problema, quello delle luci al Colombo di Ferrada di Moconesi che da metà della scorsa settimana obbliga Moconesi e Cornia ad allenarsi in un angolo di campo. Oggi è previsto un sopralluogo tecnico per capire l'entità del danno e i tempi per ripararlo. “Spero non molto – confida Muzio -. Noi ci basiamo molto sulla cultura del lavoro. Siamo convinti che il lavoro alla lunga paghi come che il fatto di non poter lavorare bene possa portare pochi benefici”.