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CALCIO | 05 novembre 2013, 15:25

Il paradosso del Camogli Avegno, ultimo in Promozione: la cosa a cui è aggrapparsi è proprio la classifica.

La squadra di Sergio Banchieri è ultima, ma le altre sono sempre vicine. Il tecnico avverte:”Attenzione, a fine novembre la situazione potrebbe essere molto peggiore”.

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno

Ultimi, ma con il paradosso di fare affidamento proprio alla classifica per cercare un punto da cui ripartire. E' la strana situazione che sta vivendo il Camogli Avegno, in Promozione. Perchè la squadra di Sergio Banchieri è ultima, ma le avversarie dirette sono sempre piuttosto vicine. “Sembra strano, ma la classifica ancora corta è proprio l'aspetto che ci deve dare serenità – afferma l'allenatore -. Attenzione però, perchè se non facciamo punti a fine novembre la nostra condizione potrebbe essere parecchio peggiore”.

Al momento, comunque, meglio attaccarsi alla classifica che alle buone prestazioni. “Poco, ma sicuro – dice Banchieri -. Quando non arrivano i punti hai un bel parlare a dire che avresti meritato. E' un concetto, tra l'altro, che ripetiamo da troppo tempo. Mi piacerebbe vincere senza tirare in porta. Invece domenica contro il Santa Maria nel primo tempo abbiamo avuto due occasioni enormi. La ripresa, invece, è stata più equilibrata. Poi, nel finale, il loro gol. E pensare che se c'era una squadra che doveva vincere, quella eravamo noi”.

Il Camogli Avegno recrimina anche per un rigore non assegnato nella ripresa:”Non vorrei – chiude Banchieri – che gli arbitri inizino già a guardare la classifica e tutelare poco chi è nei bassifondi”.

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