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CALCIO | 05 novembre 2013, 10:50

Il Leivi vince anche senza mister Siri in panchina

Il tecnico è rimasto a casa colpito dal colpo della strega, ma ha inviato tutta la famiglia al campo. In panchina Portoricco:”Ora rischiamo di soffire di vertigini, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Corsa sulla Val d'Aveto? No, ci guardiamo alle spalle”.

Nicola Portoricco, ds e giocatore del Leivi.

Nicola Portoricco, ds e giocatore del Leivi.

“Dov'è il mister?”.

“A casa, a letto a causa del colpo della strega”.

“E la sua famiglia perchè allora è in trubuna?”.

E' molto facile che questo dialogo sia avvenuto domenica prima di Sampierdicanne-Leivi, derby levantino del girone D di Prima categoria. Già, perchè il tecnico del Leivi Gianni Siri al campo non c'era. Stava per uscire da casa, è rimasto blocccato dal colpo della strega. “Sapete tutti quanto ami il calcio e quanto sia legato al Leivi – spiega Siri -. Ma domenica era proprio impossibile muovermi. La mia famiglia voleva restare a casa. Ho preteso che andassero al campo. E così la moglie Silvia e i figli Gianluca, Camilla e Carolina (c'era anche il papà di Siri) sono arrivati al campo senza il mister e via telefono lo hanno tenuto aggiornato. “Mal di schiena a parte ho sofferto tantissimo a casa – racconta Siri -. Ma i ragazzi sono stati ancora una volta splendidi. So che sarà dura tenerli a bada, ma devono capire che finchè non avremo raggiunto la quota salvezza non dobbiamo pensare ad altro. Comunque li ringrazio tutti, uno ad uno”.

Stessa musica anche da parte di Nicola Portoricco che ha vissuto una domenica movimentata. Doveva sbrigare i soliti (tanti) impegni di giocatore e dirigente. Si è trovato a fare l'allenatore e un po' anche il magazzinere visto che il presidnete Serafino Oneto è arrivato in ritrardo a causa di un piccolo incidente (senza conseguenze) in motorino. “E' stata una giornata intensa – sorride Portoricco -. Ma tutto è andato bene. La vittoria la dedichiamo al nostro mister”.

Portoricco analizza così la partita:”Nel primo tempo il Sampierdicanne è stato bravo a imbrigliarci – dice -. Nella ripresa, quando loro sono un po' calati come intensità, siamo riusciti a fare pesare la nostra qualità. Direi che siamo stati bravi a livello tattico. Siamo contenti. Se devo fare un battuta posso dire che stiamo sofferendo di vertigini. Ma dobbiamo restare con i piedi per terra”.

Il Leivi guarda la classifica, ma non si fa illusioni. “Non facciamo la corsa sulla Val d'Aveto, preferiamo guardarci alle spalle – dice il direttore sportivo -. La Val d'Aveto ha qualità superiori alle nostre. Le vittorie in casa di Real Fiumaretta e Vezzano lo confermano. Non so se noi avremo la forza di andare a vincere su quei campi. Pensiamo a salvarci anche se essere lì non ci dispiace”.

Chiusura con battuta finale:”In settimana ho visto un documentario su Madre Teresa di Calcutta, parlava di umiltà – sorride Portoricco -. Vediamo di retare umili anche noi”.



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