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CALCIO | 01 novembre 2013, 17:59

Promozione: Camogli Avegno senza alternative, ma deve chiedere spazio al Santa Maria

Il Moconesi passa da una capolista all'altra: prima la Tarros, ora il Molassana.

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno.

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno.

“Una vittoria, non mi interessa né il modo né l'avversario che incontreremo. Ma ora dobbiamo vincere per forza”. Sergio Banchieri, allenatore del Camogli Avegno, lo aveva detto domenica dopo la sconfitta con il Baiardo. A distanza di giorni il concetto del tecnico non è cambiato. “Non parliamo di ultima spiaggia, ci mancherebbe – precisa l'allenatore -. Ma in questo momento non possiamo allontanarci troppo dalle squadre che ci precedono in classifica: sarebbe troppo pericoloso”. Ecco, dunque, che il Camogli Avegno si trova di fronte ad un bivio. E chiede spazio al Santa Maria nel derby in programma domenica alle 14,30 a Sori. “Loro sono in un ottimo momento – dice Banchieri a proposito degli avversari -. E non credo che si rilasseranno. Siamo ultimi, è vero, ma sanno che verranno ad affrontare una squadra che ha un grande bisogno di punti. Di certo affronteremo una formazione agguerrita. Ma in questo momento chiederei tre punti alla mia squadra contro qualsiasi avversario”.

Dall'altra parte Alessandro Oggiano in settimana ha insistito molto sull'aspetto mentale. “Le due vittorie ci hanno reso felici e ci hanno regalato una buona posizione di classifica – dice il tecnico del Santa Maria -. Io, però, non mi sono rilassato. E spero non lo faccia neppure la squadra. Sensazioni? I ragazzi mi sembrano concentrati. Ma a livello inconscio non si sa mai cosa può succedere. Di certo noi sappiamo che non abbiamo fatto ancora niente>.

Il Moconesi, invece, passerà da una capolista all'altra. Dopo la Tarros, ecco la gara in esterna contro il Molassana. Fabio Muzio, come al solito, ha un po' di problemi di formazione. Di sicuro mancheranno El Hilali, Sivori, Massa e Vitale. Sulla carta il match con il Molassana appare impegnativo. Ma è anche vero che il Moconesi giocherà con una consapevolezza nei propri mezzi diversa rispetto ad un mese fa. “E' vero – dice Muzio -. Ma è anche vero che sappiamo che non possiamo mollare nemmeno di un centimetro. La riprova è arrivata dalla gara di domenica scorsa: abbiamo giocato bene, ma abbiamo pareggiato”.



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