Patricia Mendoza Cabellona è stata uccisa con una coltellata alla gola. L'omicida è il compagno, Manuel Poveda, 63 anni, detto "l'americano" all'interno della folta comunità ecuadoriana di Santa Margherita: dopo aver assassinato la quarantaduenne connazionale ha tentato di togliersi la vita ma è stato salvato nella notte all'ospedale San Martino di Genova.
Nuove particolari emergono, a poche ore di distanza dal ritrovamento del cadavere di Patricia Mendoza Cabellona, assassinata ieri pomeriggio (all'incirca alle ore 14.30) nella sua abitazione in via Martiri del Turchino 2. E' una casa del Comune, prima assegnata al custode del cimitero, da qualche tempo assegnata dagli assistenti sociale del Comune di Santa Margherita alla famiglia di Patricia che li viveva con i due figli Anthony, 8 anni, e Nicole, 15.
Sono stati proprio loro, intorno alle 19, a scoprire il cadavere della madre. Anthony è entrato in casa, ha visto la madre riversa sul pavimento della cucina. Patricia aveva un terzo figlio, di 19 anni, Robert, che si era trasferito in Ecuador con il padre.
Dunque, quasi certa l'ipotesi dell'omicidio con conseguente tentato omicidio. Anche se non viene esclusa la pista che porta ad una terza persona coinvolta. Ma c'è un testimone: è il fiorista del banchetto fuori dal cimitero, a pochi metri dal cancello della casa di Patricia Mendoza Cabellone. Ha dichiarato agli inquirenti di non aver notato nessuno movimento sospetto, nessuna persona che fuggiva. Le indagini proseguiranno: si cerca soprattutto l'arma del delitto.
