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CALCIO | 22 ottobre 2013, 20:30

La Pro Recco non è più solo sfortunata, ora è anche furiosa

La sconfitta con il Valletta Lagaccio arriva allo scadere su un errore arbitrale. “Ora basta – tuona il presidente Bozzo -. Non tollereremo altre situazioni simili”.

Davide Bilitti, allenatore della Pr Recco

Davide Bilitti, allenatore della Pr Recco

Sconfitta al 92' sull'unico tiro in porta subito e per un errore arbitrale abbastanza palese. Se la Pro Recco aveva più di un motivo per recriminare (con la malasorte) nelle prime giornate di campionato, ora ha anche l'opportunità di arrabbiarsi.

“Stavolta abbiamo raggiunto il limite – dice il presidente Carlo Bozzo -. Quello che è successo alla fine è qualcosa di incredibile”. Ecco il racconto del numero uno biancoceleste:<Un nostro giocatore ha effettuato un passaggio all'indietro al portiere Capurro non accorgendosi che sulla traiettoria c'era un avversario – racconta Bozzo -. Il nostro portiere in uscita bassa ha preso il pallone con le mani, cosa vietata dal regolamento in caso di retropassaggio. Nel momento in cui l'arbitro ha fischiato il fallo, l'attaccante genovese ha portato via la palla al nostro portiere e se n'è andato in porta tra lo stupore generale. Non contento l'arbitro ha ammonito anche Capurro che, in quanto già ammonito, è stato espulso”.

Le proteste della Pro Recco sono state vane. E ancora una volta i biancocelesti sono rimasti con un pugno di mosche in mano. “Stavolta brucia di più – continua Bozzo -. Siamo stati letteralmente derubati. Penso solo ai due falli da ultimo uomo dei nostri avversari puniti solo con l'ammonizione”. La Pro Recco si è già mossa per presentare le proprie rimostranze a chi di dovere. “Non si può stare sempre zitti – chiude Bozzo -. Noi continuiamo a fallire troppi gol: sono errori anche quelli. Ma quello finale dell'arbitro ha qualcosa di incredibile”.



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