domenica 29 settembre 2024 15:18
Visualizza la versione standard ›

CALCIO | 22 ottobre 2013, 14:03

Il Leivi studia da grande squadra

Gianni Siri raggiante dopo il successo sul Cinque Terre. "Abbiamo giocata da squadra d'alta classifica, ma non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo". Entusiasmo dei tifosi che al ritorno hanno viaggiato in treno con la squadra. Sabato con il Casano al Comunale.

I tifosi del Leivi mentre sostengono la squadra (in basso a sinistra) e in stazione a Levanto con i giocatori (in alto a destra). In alto a sinistra il tecnico Gianni Siri.

I tifosi del Leivi mentre sostengono la squadra (in basso a sinistra) e in stazione a Levanto con i giocatori (in alto a destra). In alto a sinistra il tecnico Gianni Siri.

Due a zero all'inglese e secondo posto in classifica consolidato. Il Leivi ci ha preso gusto. La squadra allenata da Gianni Siri ha vinto anche a Levanto in casa del Cinque Terre ed è ufficialmente l'antagonista numero uno della Val d'Aveto capolista in questa prima parte di stagione.

Siri sorride, è molto contento (del resto non potrebbe essere altrimenti), ma guarda oltre il risultato. “Cosa mia piaciuto di più? - dice -. Che faccio fatica a trovare difetti alla prestazione di domenica. E che mi è piaciuta la solidità e la personalità con cui la squadra è andata a vincere”.

Siri aveva etichettato la partita come uno scontro salvezza “perchè – aveva detto l'allenatore – il Cinque Terre ha il nostro stesso obiettivo: la salvezza”.

La gara di domenica, però, ha dato altre indiciazioni. “Abbiamo giocato da grande squadra – sottolinea Siri -. Loro ci hanno messo grinta e determinazione. Noi lucidità, tasso tecnico e personalità. Se devo sblianciarmi dico che abbiamo dimostrato di essere una squadra di alta classifica. Ci piace stare nei piani alti. Questo, però, è quello che dice il presente. Il futuro è ancora da scrivere e noi dobbiamo confermarci”.

Intanto l'entusiasmo è alle stelle. La vittoria in casa del Cinque Terre è valsa una pizzata per la squadra. "Bello sentire chiedere dai giocatori a fine partita cosa aveva fatto la Val d'Aveto - dice Siri -. Ma non dobbiamo dimenticare il nostro obiettivo". E

I tifosi domenica hanno seguito la squadra anche in trasferta. All'andata hanno preso un treno diverso rispetto alla squadra, si sono posizionati dietro la porta lato monte, hanno cantato sventolato bandiere. E hanno fatto il viaggio di ritorno con la squadra. “Una bellissima esperienza – dice Siri -. Si sta creando un legame particoalre, l'ambiente è buonissimo. Questa unità che abbiamo trovato ci dovrà essere utile anche quando le cose, magari, andranno un po' meno bene”.

In vista del prossimo impegno contro il Casano, il Leivi tornerà a giocare in casa, ma lo farà sabato al Comunale di Chiavari perchè il terreno di Leivi è stato seminato:"Non è casa nostra - dice Siri -. Ma giocare al Comunale lo prendiamo come un premio".

Indietro

Visualizza la versione standard ›