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CALCIO | 19 ottobre 2013, 20:04

Virtus Entella, squadra che vince non si cambia

Per il match in casa del Sudtirol Prina semnbra orientato a schierare gli stessi undici di domenica scorsa. “Calendario in discesa? Non scherziamo”. Sulla giornata in più di squalifica il tecnico glissa:”Ne parliamo quando sarà finita, comunque ho le spalle grosse”

Virtus Entella, squadra che vince non si cambia

Squadra che vince non si cambia, dice il saggio. E Luca Prina sembra volersi
affidare a questa massima del calcio in vista della partita in casa del
Sudtirol. Paroni, dunque, in porta. Volpe, Cesar, Russo e Cecchini in difesa.
Staiti, Di Tacchio e Pedrelli a centrocampo. Sarno dietro le punte Moreo e
Rosso. “Ci può stare che una formazione che ha fatto bene venga riconfermata – afferma l'allenatore -. Di certo le alternative non ci mancano. Difficile fare
la formazione? Io preferisco pensare che abbiamo molte alternative. E comunque
il messaggio che un allenatore deve cercare di trasmettere è di essere giusto.
Poi le scelte possono essere condivise o meno. Ma ho un gruppo di ragazzi
intelligenti”.


Il match con il Sudtirol sembrerebbe aprire una fase del calendario in
discesa. Ma Prina non è di questo avviso. “Non c'è nessun calendario facile –
precisa -. Lo so che è una frase a cui noi allenatori ricorriamo spesso. Ma è
la verità. Se prendo il caso del Sudtirol, poi, la riflessione che mi viene da
fare è che i giocatori sono praticamente gli stessi dello scorso anno. E il
Sudtirol ha fatto un campionato molto simile al nostro. Hanno iniziato male,
forse l'allenatore che c'era non era riuscito a trovare gli equilibri giusti.
Ma hanno qualità”.


L'Entella arriva al match, però, forte del primo posto e con un grande
rispetto da parte delle avversarie. “E' vero, l'atteggiamento delle altre
squadre è cambiato – dice l'allenatore -. Però io noto questa differenze
soprattutto in casa. In trasferta ci sta che la squadra che gioca sul campo
amico provi a fare la partita”.

Prina ancora una volta dovrà guardare il match dalla tribuna. In settimana è
arrivata un'altra giornata di squalifica perchè Prina, secondo il giudice
sportivo, avrebbe “dato indicazioni alla propria panchina dalla tribuna”. In
settimana la società si è schierata con il tecnico. E, provando a guardare la
situazione da fuori, effettivamente sembra esserci un accanimento, tra l'altro
incomprensibile vista la sportività della persona, nei confronti
dell'allenatore biancoceleste. Che rimanda ogni discorso a fine squalifica e
concede solo una frase:”Non è un problema in più: ho le spalle larghe”.

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