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CALCIO | 04 ottobre 2013, 15:45

Promozione, inizia l'era di Sergio Banchieri sulla panchina del Camogli Avegno:"Ai ragazzi chiedo carattere".

Più serene Moconesi e Santa Maria che non dovono far calare la propria attenzione dopo le vittorie di domenica scorsa.

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno che cerca il primo risultato utile in Promozione.

Matteo De Bellis, capitano del Camogli Avegno che cerca il primo risultato utile in Promozione.

“La verità? Personalmente non credevo più di fare l'allenatore. Poi è arrivata questa chiamata e non me la sono sentita di dire di no anche perchè è arrivata dalla società nel quale facevo il dirigente”. Sono le prime parole di Sergio Banchieri come allenatore del Camogli Avegno. In settimana Banchieri ha preso il posto di Cesare Melillo. Il suo compito? A strettissimo giro di posta iniziare a muovere la classifica. Sulla lunga distanza portare la squadra alla salvezza. “Ci proviamo, l'obiettivo è quello e quando in estate abbiamo costruito la squadra sapevamo che ci sarebbe stato da lottare – dice il neo allenatore -. Non ci aspettavamo una partenza così negativa anche se i risultati hanno punito troppo la squadra. Se, invece, di zero punti ora e avessimo due come minimo ora non ci sarebbe nulla da dire. Abbiamo commesso i nostri errori, ma i ragazzi, e in primis Melillo che ci ha rimesso in prima persona, sono stati sfortunati. Io spero di avere un po' più di buona sorte dalla mia parte”.

Dea bendata a parte, Banchieri ha le idee chiare sullo spirito che deve avere la squadra. “Innanzi tutto la fortuna bisogna andarsela a cercare – precisa -. E poi una formazione come la nostra non può permettersi di smettere di lottare nemmeno per un minuto. In settimana abbiamo fatto buoni allenamenti, ho visto i ragazzi reagire. Ma quando cambia un allenatore è normale che sia così. Io voglio che anche nelle prossime settimane si continui a lavorare in questo modo”. 

L'esordio per Banchieri non sarà dei più facili, in casa del Focevara. “Cambiare qualcosa? - dice -. Inizialmente non molto. Magari ci potranno essere un paio di spostamenti di ruolo. Poi con il tempo vedremo se portare ancora novità”.

Moconesi e Santa Maria, invece, sono più tranquille, visto che entrambe arrivano dalle prime vittorie della stagione. L'obiettivo comune, dunque, è non rilassarsi. “Non credo che corriamo questo pericolo – dice il tecnico del Moconesi Fabio Muzio -. In settimana ho addirittura interrotto prima un allenamento perchè il ritmo era davvero molto alto. Meglio così, comunque. Il lavoro speriamo che possa pagare. Per il resto posso solo dire che non mi aspettavo di avere cinque punti dopo tre giornate. Ma non mi aspettavo nemmeno un livello così alto. Credo che questo basti da solo per mantenere la concentrazione”.

Sulla stessa linea anche Alessandro Oggiano, allenatore del Santa Maria:”Spero che i miei giocatori sappiano che siamo una squadra molto vulnerabile se caliamo di intensità – dice -. Domenica, oltretutto, andremo ad affrontare una formazione che nell'ultimo turno ha incassato tre gol. C'è più di un motivo, dunque, per mantenere i piedi ben saldi per terra anche perchè aver vinto una partita, anche se siamo tutti contenti e abbiamo lavorato serenamente, non vuol dire nulla”.    

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