Tre giornate di attesa per festeggiare la prima vittoria della storia in Promozione. Il Moconesi si è tolto la soddisfazione domenica a Busalla.
Festa, dunque, per la compagine fontanina. Si festeggerà, in particolare, mercoledì sera dopo allenamento:”Questa è stata la richiesta della squadra e noi la esaudiremo – racconta il presidente Gian Andrea De Lenart -. Chi me lo ha chiesto per primo? Michelis, uno dei nuovi: un segnale che si è calato subito nello spirito della squadra. Sappiamo che sarà dura questa stagione, che dovremo soffrire. Ma sappiamo di avare anche delle carte da giocarci”.
Festa grande, dunque, ma anche piedi per terra. Perchè Fabio Muzio da tempo ripete lo stesso concetto:”Siamo in un campionato dove molte squadre hanno valori superiori ai nostri non fosse altro per il fatto che noi siamo una matricola – dice il tecnico -. Anche domenica con il Busalla solo a guardare le formazioni c'era una bella differenza”. Eppure la prima vittoria è arrivata. Dopo due pareggi nelle prime due gare di campionato. Non poco, comunque, per una squadra neopromossa e che punta alla salvezza. “La strada è quella giusta – spiega Muzio -. Ma la realtà è che ci sarà da lottare ogni gara. E non potremo mai permetterci di tirare il fiato. Qui si gioca contro gente dove non ti è concessa la minima distrazione. Però abbiamo un gruppo forte. Domenica abbiamo cambiato qualcosina, è andata bene. Ma anche chi è entrato a partita in corso ha fatto bene. E poi, se possibile, ad allenamento tiriamo ancora di più dell'anno scorso: in campo si vede perchè corriamo fino alla fine. Ecco, questi sono aspetti che mi lasciano ben sperare per il futuro. Ma non illudiamoci perchè sarà davvero dura conquistare la salvezza”.
Intanto è giusto (e sarebbe anche impossibile non farlo) godersi il momento. “Effettivamente domenica tutti noi siamo entrati nella storia di questa società” sottolinea Muzio. Un attimo di pausa e poi una battuta:”Tra vent'anni ne parleranno, ricorderanno quella partita e diranno: ti ricordi? In panchina c'era quel rompiscatole di Riva Trigoso”.