Due gol e un assist in tre partite giocate. Al debutto in Lega Pro.Stefano Moreo, attaccante classe '93 del Varese ma in forza alla Virtus Entella, è uno dei protagonisti in questa prima parte di campionato, tanto da meritarsi la convocazione nella Nazionale di Lega Pro.
Pochi mesi fa eri in Serie D. Adesso stupisci in 1^ Divisione. Te l'aspettavi?
"No. Non avrei mai creduto in una partenza del genere. Rispetto ai dilettanti la qualità e i tempi di gioco sono completamente diversi. Io sto solo cercando di far vedere cosa so fare e il contributo che posso dare alla squadra, durante gli allenamenti ce la metto sempre tutta. Ringrazio il mister che mi ha voluto dare fiducia e spero, finora, di averlo ripagato a dovere".
Siete una squadra giovanissima ma già vi trovate molto in alto. Paura delle vertigini?
"Giovani ma forti. Tanti ragazzi qui hanno un gran avvenire. Al momento l'equilibrio interno ci sta permettendo di mantenere certi livelli. Sarà fondamentale non perderlo per continuare a far bene".
L'annata a Caronno è stata un ottimo trampolino di lancio...
"Era già la seconda stagione alla Caronnese, in serie D. A quell'età molti ragazzi giocano nelle giovanili, io ho avuto l'occasione di confrontarmi subito con gli "adulti" in un campionato duro. Le 14 reti dell'anno passato sono stato un bel bottino. L'annata è stata positiva, ho segnato subito, mantenendo una buona media. Mi è rimasto un po' di dispiacere per i play-off sfuggiti di mano all'ultimo".
Intanto ti godi la convocazione nella Nazionale Under 20 di Lega Pro...
"Domani ci sarà il raduno, sono veramente molto contento per questo. Un traguardo importante e cercherò anche lì di dare del mio meglio".
Varese ed Entella hanno creduto in te. Com'è andata, durante quest'estate?
"Diciamo che tutte e due si son fatte concorrenza. Poi hanno trovato un accordo e a me è andata bene: con la Primavera del Varese ho giocato il Torneo di Viareggio e poi sono stato girato all'Entella che mi cercava già da gennaio. Un ottimo compromesso per loro e per me".
Per molti siete tra le favorite del girone. Per te?
"La Cremonese è la favorita numero uno. Ne parlano tutti ed è giusto così: hanno costruito una buonissima squadra. Vedo bene anche la Pro Vercelli, sono molto quadrati e vogliono riscattarsi dopo la retrocessione. Poi, secondo me, ci siamo noi. Possiamo dare fastidio là davanti e vogliamo arrivare in Serie B".
Quest'anno in 1^ Divisione, grazie all'età media, stanno trovando spazio numerosi giovani. Favorevole o contrario?
"I giovani devono mettersi in mostra, bisogna costruire il loro futuro facendoli crescere ad alti livelli. La qualità, per me, non è diminuita. E' giusto che abbiano queste occasioni, poi sta ai ragazzi saperle sfruttare".