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CALCIO | 16 settembre 2013, 13:26

Entella felice, Prina: "Il segreto è la crescita di chi l'anno scorso era già con noi”

Di Tacchio e il suo eurogol:”So che il tiro da fuori è una mia qualità: ci provo, a volte va bene”. Guerra:"Il mio gol? Bravo Moreo"

Francesco Di Tacchio, un gol strepitoso, ma anche metronomo del centrocampo (foto Agnese Carilli).

Francesco Di Tacchio, un gol strepitoso, ma anche metronomo del centrocampo (foto Agnese Carilli).

Il segreto dell'Entella capolista del girone A di Prima divisione di Lega Pro? I giocatori che già l'anno scorso erano in biancoceleste. Luca Prina, allenatore biancoceleste, ne è convinto e batte proprio su questo tasto durante la conferenza stampa di fine incontro:”Oggi all'inizio ci siamo presentati con dieci undicesimi dello scorso anno e l'unica eccezione era Moreo, un ragazzo che arriva dalla serie D. Abbiamo vinto perchè questi ragazzi rispetto ad un anno fa hanno lavorato e sono cresciuti. Non dimentichiamoci che rispetto al campionato scorso oggi non c'erano De Col, Zampano e Vannucchi. Ma abbiamo vinto giocando, specie all'inizio, molto bene. E' la conferma che con il lavoro si può sopperire alle mancanze. Sono molto contento di poter allenare certi giocatori”.

Prina racconta così la partita:”Abbiamo iniziato molte bene, avremmo anche potuto chiudere il match anche se le partite sono lunghe. Poi abbiamo iniziato a specchiarci troppo. E abbiamo preso gol in un modo che mi ha fatto molto arrabbiare: su quella situazione da calcio d'angolo avevamo conoscenza totale, ma ci siamo fatti sorprendere. Nella ripresa non siamo stati brillanti come all'inizio, ma abbiamo trovato il gol. La sofferenza finale? E' normale quando si incontra una buona squadra come il Venezia”.

A fine incontro ha parlato anche Francesco Di Tacchio, autore di un gol strepitoso:”Il tiro ce l'ho – dice -. Se vedo la porta ci provo. A volte va bene, a volte no. Oggi è andata bene. Sono contento per il gol e per la vittoria”.

Felice anche Simone Guerra, ancora una volta match winner:”Bravo Moreo a fare quel cross – dice -. Io sono stato bravo e fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Le difficoltà a trovare spazi nella ripresa? Ci stanno. Ormai le squadre ci rispettano e quando giocano contro di noi hanno un occhio di riguardo. Sappiamo che ci sarà sempre da lottare, ma siamo pronti”.

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