Si pensa al “non c'è il due senza il tre”, ma si fanno gli scongiuri.
L'Entella, in Prima divisione di Lega Pro, insegue la terza vittoria in tre partite. Dopo Como e Carrarese i biancocelesti chiedono strada al Venezia nel match di oggi alle 15.
Per scardinare la difesa dei lagunari il tecnico Luca Prina si affiderà ad una squadra molto simile a quella che domenica scorsa ha vinto a Carrara. Nell'undici di partenza previsto c'è una sola novità di rilievo: Marchi al posto di Rosso che è leggermente infortunato, ma che lo staff tecnico ha deciso di tenere a riposo. “Nulla di grave – dice Prina -. Giocassimo una finale lo avrei portato. Ma nell'economia di un campionato è meglio non rischiare”. Spazio, dunque, a Marchi e alla sua voglia di mettere da parte quell'infortunio del 2 dicembre scorso che gli ha fatto perdere tutta la stagione.
“La formazione nasce da una valutazione della settimana – spiega il tecnico -, ma anche dal fatto che noi giochiamo sempre con due giovani. Tante altre squadre cosiddette di prima fascia non lo fanno. E' una cosa di cui andiamo fieri e che, però, purtroppo spesso viene sottolineata poco”.
I due giovani di oggi saranno Moreo e Cecchini. Proprio Moreo sarà uno dei due volti nuovi, rispetto allo scorso anno, insieme a Troiano. “Nove undicesimi non sono pochi – analizza il tecnico -. Abbiamo una base solida”. Proprio la solidità è stata la carta vincente a Carrara domenica scorsa. Una gara del genere, forse, lo scorso anno, soprattutto in trasferta, si sarebbe pareggiata. “Forse sì, forse no – risponde Prina -. Secondo me la vera differenza è che l'abbiamo giocata in maniera diversa”.
Entella solida e concentrata, ecco quello che si è visto nelle prime due giornate. “La concentrazione è per fortuna una nostra compagna di viaggio visto che nelle due passate stagioni abbiamo perso poco – analizza l'allenatore -. Diciamo che anche le metodologie di allenamento aiutano”.
Oggi servirà concentrazione e ritmo contro una squadra tecnicamente dotata che segna, ma anche che ha una difesa ancora da registrare. “Una squadra che vale noi come potenziale tecnico – avverte Prina -. Non so se il Venezia farà una gara difensiva. Di certo è una squadra di qualità”.
Nei lagunari, tra l'altro, ci sarà Cori che l'anno scorso grazie alla sua generosità ha lasciato un ottimo ricordo a Chiavari.
In panchina, invece, nell'Entella ci sarà Sarno. “Ha poco allenamento, al massimo può fare un quarto d'ora – dice Prina -. Speriamo di non averne bisogno”. Sarno è un trequartista, come Ricchiuti. Il paradosso, pur avendo due giocatori del genere, è che l'Entella ancora per alcune settimane almeno giocherà senza trequartista. “Sarno e Ricchiuti sono giocatori che si amano o si odiano – scherza Prina -. Sono trequartisti che non possono essere adattati in altro ruolo. In una rosa hanno senso solo se si ha un progetto tattico di un certo tipo. Ecco perchè giocatori del genere io li amo”.