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CALCIO | 12 settembre 2013, 22:12

Ricchiuti:”Entella grande squadra, lavoro per guarire e dare il mio contributo”.

Parla il fantasista argentino, fermo ai box. “Mai avuto un infortunio così lungo. Le voci sulla rescissione? Il calcio è fatto così”.

Adrian Ricchiuti il giorno del suo arrivo a Chiavari.

Adrian Ricchiuti il giorno del suo arrivo a Chiavari.

Massaggi. E poi piscina. Il campo, però, non è troppo lontano. Dalla prossima settimana Adrian Ricciuti potrebbe (almeno) ricominciare a correre. Per i calci al pallone, si vedrà.

Ricchiuti scalpita, vorrebbe giocare già domani, ma sa che non è possibile. E allora sotto con il lavoro consigliato dallo staff sanitario. Mettendosi da parte tutte le voci uscite a inizio settimana: Riucchiuti rescinde con l'Entella? O meglio: l'Entella rescinde con Ricchiuti? Il direttore generale Matteo Matteazzi ha già fatto chiarezza:”Nessuna trattativa, curiamo il giocatore per metterlo a disposizione del tecnico il prima possibile”.

Dal canto suo il fantasista fa spallucce. “Sono cose che nel calcio accadono – dice -. Io vado avanti per la mia strada. Voglio stare qui e dare il mio contributo. Questa è una grande squadra”.

Insomma, il caso (se mai è esistito) uscito a inizio settimana è risolto. E anche la voglia di rescindere da parte del giocatore.

Ebbene sì. Perchè dopo poche ore dall'infortunio al polpaccio destro che lo sta tormentando da un mese Ricchiuti, in un momento di sconforto, disse che era pronto a rescindere. “E' vero, ma ero avvilito – racconta -. So che ci vorrà ancora un po', ma voglio tornare”.

Fino ad ora il fantasista argentino ha guardato la squadra dalla tribuna. “Bel campionato la Lega Pro, competitivo – dice -. Ma questa squadra è forte”. L'Entella lo diventerà ancora di più quando Ricchiuti si posizionerà dietro alle punte. “Pronto a fare la mia parte – assicura -. Per ora il pallone l'ho toccato davvero poco. E' l'infortunio più lungo della mia carriera, mai stato fermo così tanto. Spero che sia anche l'ultimo”.

Ricchiuti saluta e sale in macchina. Lo attende, dopo i massaggi, la piscina. Dalla prossima settimana ecco le scarpe per correre. Un passo alla volta, verso il ritorno.

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