Un attaccante che segna è un attaccante felice. Un attaccante che va in gol è un bomber che sta bene. Daniele Casella, classe '91, centravanti del Moconesi è l'eccezione che conferma la regola. Nelle prime due partite di Coppa Italia ha giocato due scampoli di partita: si è procurato occasioni e ha segnato un gol.
Ma oggi è stato operato al piede destro. E il Moconesi lo perderà per due mesi.
“In questo periodo sto bene, mi sono allenato – spiega il bomber -. Ma è tre anni che convivo con questo problema. Di tanto in tanto torna e il piede inizia a farmi male”.
La colpa è di una calcificazione ossea di un infortunio di tre anni fa non andata a buon fine. “Ho sperato di non dovermi operare – spiega l'attaccante -. Però in tre anni il problema non si è risolto. Ora spero di mettermi definitivamente questo infortunio alle spalle”.
Il problema è che, dicono i medici, Casella resterà fuori dai campi per due mesi. “Spero meno – confida l'attaccante -. Mi spiace non esserci per l'esordio in Promozione del Moconesi. Ma spero di poter essere utile il prima possibile”.
Casella in estate è stato protagonista di un lungo tira e molla tra Santa Maria e Moconesi. “L'incertezza c'è stata – racconta l'attaccante -. Ma io non avevo dubbi: volevo restare al Moconesi e il dirigenti mi avevano rassicurato che avrei continuato a giocare qui”.
Intanto il tecnico Fabio Muzio analizza così la situazione del reparto offensivo della sua squadra. “La mancanza di Casella si farà sentire – dice -. Rosciglioni e Trabucco sono un'ottima coppia, ma Casella ha caratteristiche differenti che si conciliano bene con quelle degli altri due. Comunque siamo assolutamente in grado di sopperire alla mancanza di Daniele che aspettiamo presto”.