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CALCIO | 27 luglio 2013, 14:23

Pro Recco, un campionato tra le genovesi.

I biancocelesti sono stati inseriti nel girone C di Prima categoria. Sono l'unica società del levante:"Ci resta solo il derby con il Sori".

Davide Biliotti, neo allenatore della Pro Recco, ariva dal Burlando.

Davide Biliotti, neo allenatore della Pro Recco, ariva dal Burlando.

C'era una volta il campionato di Prima categoria, dove finire nel girone D era una sorta di castigo divino soprattutto se si restava quasi da soli come società del levante.

Da quest'anno la musica cambia. Se il girone spezzino sarà abbastanza affollato di levantine (Leivi, Sampierdicanne, Sestieri e Val d'Aveto), nel girone C (quello genovese della domenica mattina) resterà solo la Pro Recco visto che Rapallo e Ruentes sono state inserite nel girone B, quello del sabato.

Pro Recco, dunque, sola soletta in un girone che storicamente è sempre stato abbastanza freqentato dalle levantine. “Peccato – dice il presidente Carlo Bozzo -. Qualche avversaria della nostra stessa zona ci avrebbe fatto piacere. Magari il Rapallo e la Ruentes o almeno una della due. Ci resta solo il derby con il Sori”. Verrebbe da pensare che la Pro Recco avrebbe pututo chiedere, come le due società di Rapallo, di essere inserita nel grone B. “Non ci abbiamo nemmeno pensato perchè questa è la nostra dimensione – prosegue Bozzo -. E poi abbiamo costruito la squadra proprio per giocare la domenica mattina”.

Pro Recco (e Sori) sola, dunque, nel girone C, ma con una impronta molto genovese. Il neo tecnico Davide Biliotti ha portato con sé alcuni giocatori dalla sue ex squadra, il Burlando, e anche vari giocatori proprio da Genova. “Lo conosco da anni per motivi di lavoro – spiega Bozzo -. Poi l'ho conosciuto anche come allenatore. E' un tecnico a cui piace far giocare bene la propria squadra. Nel girone C spesso non è chi esprime il calcio migliore ad emergere. Ma Davide è un allenatore intelligente, saprà trovare il giusto equilibrio. Tra i vari arrivi, dal Burlando Dellepiane, Sacone, Calbi e Putti. Ingaggiati anche Mangiapane e il portiere Bellarosa dal Ligorna. Non resteranno, invece, i vari Postiglione, Piromalli, Marrale e Zanardi. Intanto i dirigenti in questa estate stanno curando il campo di Recco.

Come si ricorderà l'anno scorso il terreno fu oggetto di un tentativo di far crescere l'erba naturale. Il tentativo non ha dato esiti incoraggianti. Ma è anche vero che la semina era stata effettuata in ritardo. Ora la radice si è insediata nel terreno e l'operazione è ripartita. Si confida, dunque, in risultati migliori.

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